I motori di ricerca sono lo strumento in assoluto più
usato dagli utenti della Rete per reperire informazioni, prodotti e soluzioni:
più dell'80% dei navigatori li utilizza quotidianamente
per la ricerca delle risorse su Internet.
Proprio per questo rappresentano una
delle principali risorse per la promozione dei siti web.
Il semplice inserimento
in questi grandi archivi non è però sufficiente a generare nuove visite al
proprio sito.
Il 70% degli utenti non consulta più di tre pagine di risultati
durante una ricerca sui motori.
E' quindi fondamentale che il link al proprio
sito si collochi tra le prime posizioni e nel maggior numero possibile di motori
per aumentare la propria visibilità e “popolarità”.
Le posizioni iniziali,
inoltre, rendono possibile il raggiungimento di un alto livello di
traffico
“targhetizzato”, ovvero veramente interessato ai servizi o prodotti offerti.
Il
posizionamento del proprio sito ai primi posti dei motori di ricerca assicura
alta visibilità e credibilità e costituisce uno fra i più efficaci strumenti di
Web Marketing oggi a disposizione delle aziende; può, infatti, rappresentare un
vantaggio competitivo nei confronti dei propri concorrenti poiché
meno del 20%
dei siti Internet attua una strategia coerente a questo fine.
La presenza ai vertici dei motori di ricerca è uno strumento promozionale
straordinario ed efficace perché, a differenza delle tecniche promozionali
classiche (inserzioni, banner, ecc.), non solo garantisce alta visibilità alla
propria azienda, ma gode anche del fatto di non essere percepita dall'utente
Internet come una vera e propria azione pubblicitaria.
L'utente che arriva ad un
sito, infatti, lo fa tramite i risultati di una sua apposita ricerca e
l’atteggiamento nei confronti del sito che va a visitare è senz'altro positivo.
Egli è inconsciamente ben disposto nei confronti di un’azienda che compare ai
primi posti: l'essere ai vertici è percepito come garanzia di qualità ed
affidabilità.
Inoltre, il fatto che l’utente acceda al sito partendo da una
ricerca specifica, garantisce l’arrivo di visitatori “qualificati” ossia
realmente interessati all’oggetto del sito.
La fascia d'età che cerca di più
attraverso i motori è quella dai 27-40 anni. Nelle altre fasce d'età, sono
presenti altri veicoli che portano a nuovi siti che hanno una buona rilevanza
specifica per ciascuna fascia d’età individuata: la generazione
tra i 18-26
anni, ad esempio, utilizza molto i siti di networking e Messenger e, a
differenza delle altre fasce d'età, clicca molto sull'advertising grafico come i
banner.
Il passaparola è altresì rilevante.
Mentre, le fasce d'età
dai 41-51 e
dai 51-61 anni si basano molto, per trovare nuovi siti, su quello che leggono,
ad esempio sulle etichette dei prodotti o sulla pubblicità stampata.
Gli
over 62
infine, sono quelli che più frequentemente arrivano a nuovi siti digitando
direttamente l’indirizzo URL nel browser, dopo averla letta su altri mezzi
(giornali, periodici); sono anche quelli che danno più ascolto ai suggerimenti
arrivati via e-mail da amici e parenti.
In quest’ottica va sottolineato che
nell’obiettivo di rendere il proprio sito visibile a nuovi potenziali clienti,
i motori di ricerca svolgono un ruolo primario.
Un altro aspetto di fondamentale
importanza è il grado di segmentazione e targettizzazione che si può ottenere
tramite i motori di ricerca. Posizionare il proprio sito web ai primi posti
delle ricerche svolte su parole chiave permette agli utenti di trovare con
estrema velocità e precisione anche prodotti/servizi di nicchia altrimenti molto
difficili da raggiungere. Va quindi considerato l’aspetto della qualità del
posizionamento nei motori, partendo dai seguenti dati:
- • l’80% degli individui non va oltre le prime due pagine dei risultati delle
ricerche effettuate sui motori
- • il 55% degli individui che utilizzano i motori di ricerca
si aspetta di
trovare le aziende leader tra i primi risultati
- • il 33% degli individui pensa che le aziende che appaiono tra i primi risultati
siano effettivamente leader di settore
- • un sito non posizionato entro le prime due pagine dei motori di ricerca
perde
l’80% dei potenziali clienti